Avendo lavorato per oltre sette decenni e con una presenza globale significativa, qualsiasi imprenditore, vorrebbe puntare al successo che Kamprad ha ottenuto con Ikea, un successo che gli è valso una fortuna del valore di 58,7 miliardi di dollari. La sua ricchezza gli è valsa lo status di ottava persona più ricca del mondo, secondo Bloomberg .
Dopo questa premessa, ecco cinque cose che potresti non sapere su Kamprad e il suo approccio al business.
Kamprad è rimasto per gran parte del tempo, fuori dai riflettori dei media, raramente rilasciava interviste o dichiarazioni personali. Tuttavia, scrisse un documento nel 1976 in cui spiegava la profonda filosofia che l’azienda avrebbe dovuto avere, chiamato The Testament of a Furniture Dealer . Nel documento si spiegava, che l’obiettivo e la forza guida dietro le decisioni dell’azienda dovevano di fatto mettere le esigenze dell’utente in prima linea. “Gran parte delle persone, hanno risorse finanziarie limitate. Sono queste le persone cui miriamo a servire “, ha scritto Kamprad. “La prima regola è mantenere un livello estremamente basso dei prezzi. Ma devono essere prezzi bassi con un significato. Non dobbiamo compromettere né la funzionalità né la qualità tecnica. ”
Kamprad era così preoccupato di risparmiare denaro che fu soprannominato “Zio Taccagno” e “L’Avaro”. Possedeva una Volvo, viaggiava sempre in pullman e si assicurava che quando il suo gruppo dirigente viaggiava per affari, venisse ospitato negli hotel meno costosi. Evitò sempre l’aspetto da businessman, e quando si presentava l’opportunità di riciclare qualcosa o di portarsi degli avanzi da un ristorante, lo faceva. Probabilmente Kamprad – fa parte di una tipologia di persona troppo estrema per essere d’esempio a tutti ma, quelle che risulta dalla sua immagine, – è l’importanza di sfruttare al meglio le risorse che hai a disposizione. Kampra una volta, ha scritto: “Il tempo è la tua risorsa più importante. Puoi fare così tanto in 10 minuti. Dieci minuti, una volta andati, se ne sono andati per sempre. Non puoi mai riaverli indietro. ”
Kamprad ha iniziato la sua prima attività quando aveva 5 anni , vendeva vecchi ornamenti natalizi matite pesci e persino semi nel suo quartiere. Ikea non vendeva solo mobili. Quella parte del business è iniziata solo nel 1948, ma per quei primi anni, dopo aver lanciato la società di vendita per corrispondenza, per 17 anni, ha venduto articoli come calze di nylon, penne e portafogli da un camioncino da latte rielaborato per lo scopo. Un buon promemoria sul fatto che dove inizi e dove finisci potrebbero essere molto diversi.
“Un lavoro non deve mai essere solo una fonte di sostentamento”, ha scritto Kamprad. “Se non sei entusiasta del tuo lavoro, un terzo della tua vita va sprecato.” Credeva che lo spirito Ikea fosse costruito su un fondamento di entusiasmo e che senza di esso, era impossibile lottare per grandi cose, guidare o motivare colleghi.
Kamprad era della scuola che se non stai facendo errori, non stai provando abbastanza. “Solo mentre dormi non commetti errori, commettere errori è il privilegio di chi è attivo, di chi può correggere i propri errori e metterli a posto”, ha scritto . “I nostri obiettivi ci impongono di agire costantemente di prendere decisioni, assumerci responsabilità e superare costantemente la nostra paura di commettere errori: la paura di commettere errori è la radice della burocrazia e il nemico dello sviluppo “.
